In perfetta sintonia con le ultime tendenze del turismo, dove il vero lusso è rappresentato dal ‘silenzio’ – sempre più raro nei frenetici contesti urbani – gli originali Retreat Folly, in località spesso remote e impervie, rappresentano rifugi ideali per rigenerarsi, lontano dal caos e dall’attivismo quotidiano.

La Folly Collection, situata tra alcuni dei paesaggi più suggestivi e isolati degli Stati Uniti, ridefinisce il concetto di lusso sostenibile off-grid, offrendo luoghi dove l’arte della progettazione incontra il rispetto per l’ambiente e per il benessere dell’anima.

La filosofia ‘Folly’ si basa su un concetto chiaro: lusso e sostenibilità possono convivere, e anzi, si rafforzano a vicenda. I Retreat sono progettati per essere completamente autosufficienti e scollegati dalle reti tradizionali di energia e acqua. Le principali fonti di approvvigionamento sono il sole e il vento, riducendo così al minimo l’impatto ambientale. Ogni struttura è pensata per integrarsi con il paesaggio circostante senza ‘disturbarlo’, grazie all’utilizzo di materiali locali e sostenibili, che riflettono le qualità uniche della natura circostante. Spesso appaiono ‘grezze’ e molto simili al paesaggio che le ospita.

Sono costruzioni monolitiche, in cui le uniche materie prime sono il cemento, l’acciaio annerito e il legno di recupero carbonizzato, secondo una antica tecnica giapponese, detta Yakisugi, che rende il legno più resistente e anche suggestivo alla vista.

Chi è l’ideatore di questa architettura stravagante?

La direzione del design spetta a Malek Alqadi, mentre Hillary Flur, Co-Founder, si occupa delle ‘Esperienze’ degli Ospiti offrendo loro un soggiorno di nicchia e anticonvenzionale.

Malek Alqadi è nato ad Amman, in Giordania, una città ricca di storia e cultura che ha profondamente influenzato il suo approccio all’architettura. Questa tradizione culturale è stata una fonte di grande ispirazione per il suo studio di Los Angeles, fondato nel 2016, dove sviluppa progetti caratterizzati da pratiche edilizie innovative e sostenibili. Alqadi parla spesso di “geometria sacra”, un concetto che in architettura si concretizza nell’utilizzo di forme geometriche precise, con l’obiettivo di avvicinare l’uomo al divino. Per lui, l’integrazione di matematica e simbolismo è un modo per creare spazi che non solo siano esteticamente belli, ma che abbiano anche la capacità di elevare spiritualmente chi li vive, offrendo un ambiente confortevole e armonioso.

Le Esperienze offerte nei suoi Retreat sono pensate per condurre al vero Benessere. Vi è la possibilità attraverso una Membership del tipo Friend, Family o Founders Club di poter entrare nella Folly Family e di godere di tutte le attrattive disponibili. Che sia una lezione di tennis con campioni di fama mondiale, un tour sull’architettura, arrampicate guidate sui massi, corsi di cucina o rituali di meditazione e osservazione delle stelle ma anche proiezioni cinematografiche e shooting: tutto è progettato per stimolare la disconnessione dal mondo, la crescita personale e la calma con sé stessi.

Vediamo chi sono questi eremi contemporanei, parte della Folly Collection.

Folly Mojave si estende lungo un paesaggio sconfinato tra il deserto del Mojave National Preserve e il Joshua Tree National Park in California composto da 5 suite minimaliste ma dotate di tutti i comfort necessari.

Folly Joshua Tree, la seconda proprietà della collezione, deriva il suo nome dall’omonima cittadina con soli 9.000 abitanti a circa due ora da Los Angeles, anch’essa immersa nel Joshua Tree National Park, un paesaggio variegato, che in primavera si colora di fiori bianchi che spuntano sugli originali cactus e di mille altre sfumature grazie alla flora selvatica circostante.

La Folly Farm, in tutt’altra zona, nel North Folk di Long Island nello stato di New York è la fattoria ‘luxury’ della Folly Collection. Ospita 13 camere e bungalow, un’area benessere, un campo da golf, una palestra e molto altro per rigenerarsi in spazi ricercati e dall’interior design di grande gusto.

L’estro di Malek Alqadi non si ferma qui, la sua attività si sta espandendo nelle Folly residences e in un progetto chiamato M-SHLTR, pensato per creare piattaforme modulari versatili e autosufficienti, che possano sopravvivere in contesti ambientali diversi, in cui la relazione con lo spazio esterno è fondamentale.

Questa collezione prefabbricata può diventare un’abitazione o un albergo con il vantaggio di poter essere personalizzati e curati nella sia nella progettazione che nell’esecuzione. E con un’attenzione sempre più spiccata all’ambiente e all’autonomia energetica.

Oasi sostenibili.